L’assegno di invalidità è un supporto economico molto importante per le persone che, a causa di problemi fisici o infermità mentali, non possono svolgere le attività quotidiane con le capacità di una persona sana. Durante gli ultimi tempi l’INPS ha introdotto svariate novità che vanno ad interessare direttamente l’assegno di invalidità e tutti quelli che potrebbero esserne influenzati attraverso l’importo ricevuto.
Si tratta di alcuni cambiamenti, già applicati, che sono stati studiati per fare in modo che le prestazioni ed il costo della vita possano avere una sorta di adeguamento, così da garantire una distribuzione equa delle risorse. Queste nuove disposizioni vanno ad interessare principalmente il calcolo dei contributi ed i vari requisiti che interessano l’ottenimento dell’assegno d’invalidità. L’INPS ha chiarito che i contributi versati possono essere cumulati per raggiungere i requisiti necessari. Andiamo quindi a scoprire chi potrebbe avere una riduzione dell’importo ricevuto.
Chi potrebbe avere una riduzione nell’importo ricevuto
Esistono però delle categorie di lavoratori che potrebbero notare una riduzione dell’importo all’interno dell’assegno di invalidità a causa delle nuove limitazioni di reddito, e delle nuove modalità di calcolo aggiornate. La principale categoria che ne potrebbe risentire è quella dei lavoratori che hanno versato i contributi in varie casse previdenziali, come ad esempio i lavoratori autonomi ed i dipendenti. Un tempo, i contributi erano obbligatoriamente versati in modo continuativo oppure sequenziale durante una sola gestione, solamente così erano considerati validi.
Ma con le nuove norme, tutti i contributi versati anche in diverse gestioni vengono consideranti unitariamente, così da rendere indifferente il periodo in cui sono stati versati. Si tratta di un cambiamento molto importante, che permette una maggiore flessibilità, ma che dall’altro lato potrebbe causare una riduzione all’interno dell’assegno d’invalidità per tutti coloro che hanno superato i nuovi limiti di reddito.
Le nuove modalità di calcolo ed i principali cambiamenti
L’INPS ha introdotto delle nuove modalità di calcolo per l’assegno di invalidità, grazie ad esse, è possibile controllare sia il tasso d’inflazione che il costo della vita. Si tratta di un adeguamento che può portare ad un’ulteriore riduzione dell’importo dell’assegno di invalidità per alcuni beneficiari, precisamente quelli che hanno un reddito superiore ai nuovi limiti. Ecco quali sono le principali novità di questo nuovo adeguamento:
- cumulo dei contributi versati in varie gestioni previdenziali
- nuovi limiti di reddito
- adeguamento al costo della vita
- maggiore flessibilità nel calcolo dei contributi
- verifica delle nuove disposizioni
Attraverso le nuove norme introdotte dall’INPS, che vanno ad interessare l‘assegno di invalidità, ha voluto garantire una distribuzione più equilibrata delle risorse mantenendo il controllo sul costo della vita. Si tratta però di modifiche che comportano una riduzione dell’importo all’interno dell’assegno d’invalidità che interessa tutti quei beneficiari che hanno un reddito che supera i nuovi limiti. Per questo motivo, è molto importante che tutti coloro che ne beneficiano, controllino le nuove disposizioni così da scoprire se fanno parte di quei beneficiari soggetti ad una riduzione.
Per concludere, vogliamo sottolineare che è molto importante che si chiede un consulto ad un esperto oppure ad un consulente previdenziale, in questo modo si potranno ottenere degli importanti chiarimenti, e nel caso la giusta assistenza per la gestione durante le nuove disposizioni. In questo modo potrete avere una comprensione migliore delle nuove disposizioni, così che si possa effettuare una pianificazione adeguata.